1. Perché 500 anni di tipografia hanno lasciato una traccia e una eredità che a volte neppure ci si immagina.

    Uno dei temi del corso in una videopresentazione.
    Un piccolo omaggio ad Adrian Frutiger che ci ha lasciato quest'anno dopo aver insegnato tante cose.


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  2. Fine novembre. La scuola è iniziata da un pezzo. Con un sacco di problemi dovuti al trasloco.
    Le lezioni in accademia sono cominciate la settimana scorsa. Sull'isoletta in mezzo al mar.

    Classe seconda del liceo artistico. Laboratorio artistico. Una esercitazione piuttosto interessante.
    Disegnare un modulo di ripetizione come fosse un disegno per piastrelle o tessile.
    Creare una trama sottostante con un motivo continuo e dei disegni forti cadenzati sopra a questa. Il tutto ispirato all'arte etnica indiana (dell'India) o messicana.

    Alcuni esempi di quest'ultime:
    Come si intuisce facilmente sono modelli facilmente replicabili e adatti all'incisione (Adigraf). Sul prossimo post pubblicherò alcuni lavori dei ragazzi.
    Enjoy.








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  3. In questi giorni è proseguito via mail lo scambio iniziato qualche settimana fa con l'ispettrice ministeriale sul tema Esame di stato.


    … sembra un deciso salto di qualità della traccia proposta all'esame di stato, rispetto agli anni precedenti. Si legge tra le righe anche l'invito implicito ad accostare maggiormente il secondo novecento nella storia dell'arte. 
    C'è solo da auspicare che in futuro, dal momento che le tracce sono fornite per via telematica si alleghi anche una cartella di file di buona qualità e in numero sufficiente per permettere agli studenti di diversificare la loro scelta. Consideri che nella sguarnita biblioteca della mia scuola di Burri abbiamo trovato solo una immagine.



    La risposta della ispettrice.

    https://blogger.googleusercontent.com/img/proxy/AVvXsEiYd6cfsmsTozlWdYcmy5Ys4VnbITFnoMd07dp5CN7OQ8dtr4JG_QjEgLDy_uwK4uVXzsiIKYUrX7nDAIlB_uHDWyeIS2GsXkVeKr0wlDhAsI021yU5kKuKXJizr8d8oCK7LmmiBgmJMeysEjCuX54i8wE8eQ=s0-d-e1-ft

    sono contenta che lei abbia apprezzato il nostro sforzo per rendere la prova più coerente con una situazione di tipo “professionale”.
    Ricordo che la struttura tecnica che si occupa dell’invio del plico telematico mi ha parlato di qualche problema, appunto tecnico, nell’invio di una prova con allegati, ma ora, avendo un anno davanti, spero che ci possiamo attrezzare anche da questo punto di vista.
    Sarei curiosa di conoscere il suo parere riguardo al numero di immagini da allegare in una “simulazione di realtà” del tipo proposto; so infatti, pur non esercitando la professione di grafico (sulla quale però ho qualche informazione in più della media, visto che ho una sorella che fa proprio questo lavoro), che a colui che progetta il manifesto di una mostra viene fornito un numero limitato di immagini di opere presenti nell’esposizione a partire dalle quali elaborare il prodotto. E’ utile che i ragazzi capiscano che, in una situazione del genere, non è possibile attingere a tutto il catalogo dell’autore, ma bisogna attenersi alle indicazioni di una committenza; e sarebbe anche giusto che la commissione, che deve mettere tutti gli alunni in possesso dello stesso materiale, non dovesse preoccuparsi di reperirlo.
    Questo problema del materiale iconografico da allegare alle prove riguarda tutta la “filiera” dell’istruzione grafica, che come sa comprende anche professionali e tecnici, e anche altri indirizzi dell’istruzione professionale come la curvatura “fotografia” delle Produzioni artigianali del territorio.
    Dal momento che, verosimilmente, continuerò a occuparmi di questi settori ai fini dell’Esame di Stato, mi piace avere uno scambio di vedute con chi lavora nelle scuole e può far valere quindi una vasta esperienza sul campo; esperienza che, fino a due anni fa, è stata anche la mia.



    La mia risposta

    Permetta alcune riflessioni che hanno solo il fine di ottimizzare nel futuro la prova.

    Personalmente ho trovato esemplare, finalmente, che la consegna si limitasse a chiedere una corretta impaginazione di testo e immagini, chiedesse cioè di eseguire un compito da grafico; che non è quello di inventare headline (compito del copy), o soluzioni "creative" o illustrative (compito dell'art director). 

    Tuttavia alcuni studenti sono stati spiazzati dalla "semplicità" della richiesta. Gli sembrava strano che gli si chiedesse solo di comporre testo e immagini date, tant'è che si sono buttati in interpretazioni di Burri fatte a mano, come se dovessero rifare delle immagini secondo le tecniche che l'artista ha usato. Plastiche bruciacchiate, con preoccupazione dei commissari, colla vinavil sparsa ovunque.

    A questo scopo forse può aiutare una richiesta leggermente strutturata come un pieghevole informativo per la mostra per il quale comporre testo+opera+informazioni: i gadget erano obiettivamente "poveri". 
    La richiesta di comporre più testo, in italiano e, perché no, in inglese (tutto fornito in allegato) dovrebbe indurre anche i docenti ad avere maggior attenzione al testo in sé, a non usare testi simulati, a usare con proprietà regole di digitazione e composizione, spesso trascurate. 
    Così la prova diventerebbe già un po' una "prova esperta"

    Giustamente lei osserva che un committente in realtà sceglie l'opera che ha maggior effetto sul pubblico.
    Agli studenti in classe, che lavorano a stretto contatto e si osservano reciprocamente, sembrava di aver prodotto tutti la stessa soluzione, tanto più che nessuno ha scelto il "sacco" immagine piccola e di minor appeal rispetto alla combustione rossa.

    Gli allegati: forse una cartella con 10  immagini nel caso di un artista come Burri proprio per consentire la diversificazione delle scelte?

    Ma, tagliando il problema alla radice: il grafico si documenta sempre sul suo soggetto prima di fare un lavoro; e noi alleniamo i nostri studenti a fare proprio questo nel corso dell'anno. La chiusura dell'accesso a internet ci pone in una situazione del tutto artificiale, quando invece attraverso la rete lo studente potrebbe documentare anche la propria capacità di far ricerca. 
    Sarebbe auspicabile che gli studenti potessero avere accesso a internet: nel caso dell'indirizzo grafica il problema di copiatura resta comunque di poco peso perché al termine della giornata tornano a casa e possono attingere in rete qualsiasi documentazione. In realtà la competenza di un candidato deve emergere dall'intero suo progetto, come sarebbe in campo professionale.

    Ma qui mi rendo conto che andiamo a toccare il grande incubo: la copiatura all'esame.

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  4. Un video tutorial sulla creazione di ritmo e colore.
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  5. Una artista di successo, piuttosto interessante. Sta tra il kitch e…
    Di certo fa tutto con Illustrator

    Una rassegna dei suoi lavori per categorie

    Una analisi delle illustrazioni della Estrada

    Un tutorial sullo stile

    Cosa ne abbiamo fatto?

    Rappresentate voi stessi nei panni di un santo / una santa nello stile della Estrada.
    Esempi: San Lorenzo con la graticola, Santa Caterina d'Alessandria con la ruota della tortura, Sant'antonio con i gigli, San Rocco, San Antonio col porcello, Santa Genoveffa, Santa...

    Gli abiti, gli accessori, l'ambientazione dovranno aiutare la riconoscibilità del personaggio senza bisogno di didascalie.
    Scegliere una palette di colori limitata 5/7 con le gradazioni tonali. Limitare gli effetti a
    • gradazioni di colore
    • bagliore interno
    • ombra (poca)
    • trasparenza
    • texture
    Il risultato dovrà sembrare un falso "Estrada", e il santo scelto dovrà essere riconosciuto dagli attributi. 
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  6. La settimana scorsa abbiamo avuto ospite Luca Brentegani esperto di editoria tradizionale ed elettronica.
    Abbiamo fatto un bel seminario sull'E-publishing.
    Segnalo i blog che cura Luca

    I tutorial del SanZeno
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  7. Usando come immagine di partenza una propria fotografia farne una elaborazione vettoriale.

    Livello 1 - Alla maniera di Craig and Karl
    1. Tratto grosso e nero, texture regolari.
    2. Colori pieni.
    3. Fare tre/quattro varianti.


    Livello 2 - Alla maniera di Roy Liechtenstein
    1. Inquadratura del soggetto non necessariamente frontale.
    2. Tratto fumettoso, pennello modulato.
    3. Texture puntinate.
    4. Ricostruite una ambientazione da fumetto dentro una vignetta con baloon (fumetto con testo).



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  8. Uno scambio di mail tra il sottoscritto e l'ispettrice ministeriale Flaminia Giorda. Piuttosto illuminante direi.


    Spedita il primo maggio.

    Gentile dir. Tecnico
    Flaminia Giorda

    Sono un docente del liceo artistico Montagna di Vicenza, liceo che ha solo l'indirizzo Grafica.
    Ero presente con i colleghi al convegno di Parma del 23 e purtroppo non son riuscito a parlarle di persona.

    Le riporto alcune considerazioni condivise con i colleghi.
    Siamo piuttosto preoccupati per l'esame di stato perché il nostro liceo lo affronta per la prima volta in quanto proveniamo dal vecchio ordinamento come istituto professionale riconvertito a liceo artistico e per noi quindi si tratta di provare una formula del tutto nuova su tre giorni.

    Le passate esperienza tramandate da altre scuole ci parlano di compiti sigillati dopo la prima giornata di progettazione, ma non vorremmo che certe "tradizioni" siano riprese pedissequamente e senza precise indicazioni ministeriali. 
    Inoltre per noi docenti di design grafico rimane fondamentale l'uso degli strumenti informatici nella progettazione e, nella prima fase, sarebbe impensabile qualsiasi forma di ricerca senza l'utilizzo di internet. Ma sappiamo bene che purtroppo verrà inibito l'uso della rete. 
    Su questi interrogativi sarebbe importante avere una risposta pubblica nelle FAQ del portale del MIUR

    Anche sulla natura e la qualità della traccia ministeriale abbiamo molti interrogativi. Per il mondo professionale, al quale noi facciamo riferimento, la progettazione grafica è distinta dalla creazione dei testi e dalla formulazione del marketing. Auspichiamo pertanto che si rimanga entro i confini propri del design: senza "suggestioni da artisti" o derive sul marketing.
    Ma tanto altro ci sarebbe da aggiungere. 

    Le inviamo un paio di prove da noi somministrate come simulazione di seconda prova sulla scorta di quelle che sono le nostre convinzioni e di quanto abbiamo insegnato ai nostri studenti.

    Riteniamo importante tuttavia che la traccia abbia alcune caratteristiche:
    Un tema possibilmente preso dai programmi di insegnamento di quinto anno (un artista, un movimento, un avvenimento). Spesso i temi proposti sono lontani non solo dalla sensibilità ma proprio dalle conoscenze più elementari proprie di un liceale diciottenne.
    Una articolazione del brief mirata, non vaga, ma nemmeno fuorviante
    Una richiesta precisa di prodotti grafici formulata con precisione tecnica 
    Giovanni Federle


    La risposta del 4 maggio
    Gentile professor Federle,
    vorrei rassicurare lei e i suoi colleghi in merito alle prove di Esame. Innanzitutto, le proposte di prove sono predisposte da docenti o ex docenti della discipline, che quindi devono ben conoscere le problematiche da voi esposte. 
    Nelle proposte di prove da me visionate si chiede agli studenti di progettare prodotti di grafica e non di ideare anche slogan pubblicitari o di occuparsi di marketing, il che forse potrebbe valere per un professionale per i servizi commerciali pubblicitari. Anche le indicazioni tecniche fornite mi sono parse del tutto adeguate.
    Quanto all'uso di internet, è precluso a tutti gli studenti durante l'esame; ma, poiché quello dei licei artistici dura tre giorni, sappiamo bene che i ragazzi hanno pieno accesso alla rete, a casa loro, già al termine del primo giorno. Di ciò dovrete tenere conto nello stabilire una griglia di valutazione degli elaborati, in quanto ci sarà da valutare la coerenza interna del percorso progettuale, dai primi schizzi al layout finale. 
    In quanto alla chiusura degli elaborati al termine del primo giorno, mi sembra più una misura di tutela nei confronti degli alunni stessi che un atteggiamento punitivo. Solo in un plico chiuso gli elaborati sono al sicuro da ogni rischio di dispersione o di smarrimento, o, dio non voglia, di alterazione volontaria da parte di terzi. Fossi io in commissione, farei chiudere gli elaborati ogni giorno in un plico sigillato con nastro adesivo, e procederei all'apertura e alla restituzione degli elaborati stessi agli alunni il giorno dopo per la prosecuzione dell'esame, redigendo distinti verbali di tutte queste operazioni. 
    Io non mi occupo di FAQ sul portale del MIUR, ma non mi pare che in genere si scenda tanto nel dettaglio, anche perché si andrebbe a invadere campi in cui opera la discrezionalità delle commissioni.
    Spero di aver contribuito a chiarire i suoi dubbi. La saluto cordialmente

    Flaminia Giorda


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  9. Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca
    ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
    Indirizzo: LI10 – GRAFICA
    Tema di: DISCIPLINE GRAFICHE
    ESEMPIO PROVA
    Valorizzare la vera cucina italiana e le eccellenze agroalimentari che la contraddistinguono è uno degli obiettivi principali di molti grandi chef. Uno in particolare ha da poco inaugurato nella tua Regione un ristorante, avendo come obiettivo quello di servirsi esclusivamente di prodotti italiani. Inoltre molte delle materie prime utilizzate per preparare i piatti sono di sua produzione: ad esempio nel ristorante vengono serviti solo formaggi e vini delle sue tenute. Il ristorante si chiama “Il Bel Paese”; si presenta dunque l’esigenza di progettare il marchio e logo del ristorante, che figurerà anche sulle etichette dei formaggi e dei vini.
    1° FASE
    Il candidato progetti il marchio e logotipo del ristorante.
    2° FASE
    Il candidato realizzi l’etichetta per una bottiglia di vino rosso “Il tralcio”, ottenuto da uve Cabernet, gradazione 13°
    o, in alternativa,
    un pieghevole, formato A4 con due pieghe, contenente: riferimenti alla regione e alla zona di produzione, il marchio e logotipo, i prodotti dell’azienda, l’immagine del ristorante. Il pieghevole dovrà contenere:
    N O M E N C L A T U R A
    Il brand Il marchio e logo “Il Bel Paese”.
    Il visual  La parte illustrata dell’annuncio (foto, disegni, immagini create al computer).
    L’head-line La frase che indica la caratteristica del ristorante: “Solo prodotti italiani”.
    Il body copy Il testo che descrive l’attività dell’azienda e dei suoi prodotti (il candidato può utilizzare del falso testo).

    Gli elaborati dovranno comprendere:
    - Gli studi preliminari attraverso i quali dovranno essere evidenziati la logica dell’iter progettuale e la scelta dei criteri per la soluzione adottata.
    - Lo sviluppo tecnico-grafico del progetto (ogni candidato ha la facoltà di utilizzare le esperienze acquisite, facendo emergere le attitudini personali nell’autonomia creativa).
    - La realizzazione di un particolare del progetto stesso, ossia una campionatura tecnica.
    _________________
    Durata massima della prova: 3 giorni (6 ore per ciascun giorno)
    È consentito l’uso del dizionario della lingua italiana.

    È consentito l’uso dei materiali e delle attrezzature, informatiche e laboratoriali (esclusa INTERNET), degli archivi digitali e dei materiali cartacei presenti in biblioteca disponibili nella istituzione scolastica.
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  10. Tutorial in due parti

    Alice in Wonderland - Il libro con illustrazioni

    Prima in un solo documento applicando Stili e inserendo le immagini (testo e immagini fornite).

    In un secondo momento componendo in un Libro più documenti, creando il Sommario con numerazione in automatico, allestendo il Pacchetto per la stampa.
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